Come tutto ciò che facciamo a Amazon, siamo focalizzati sul miglioramento continuo dell’esperienza del cliente (Alessandro Saccon)
Un colosso dell’e-commerce può diventare un’eccellenza nel ramo dell’audiovisivo? La risposta definitiva, se ancora ci fosse in circolazione qualche scettico sull’argomento, anzi una conferma vigorosa giunge con l’arrivo di Amazon Prime Video in Italia, solo qualche mese fa. La piattaforma streaming delle meraviglie coniuga le esigenze di shopping con le abitudini degli spettatori in un’unica offerta. Basta fare due conti per assistere ad una vera e propria avanzata trionfale. Nel 2015, secondo la Consumer Intelligence Research Partners, negli Stati Uniti gli utenti del servizio erano 54 milioni, 35% in più dell’anno prima (sorpassando Netflix a quota 44,7 milioni) e di loro almeno il 40% ha usufruito del servizio video. Non solo offre produzioni originali a puntate pluripremiate del calibro di ‘Mozart in the jungle’ e ‘Trasparent’, ma ha anche firmato progetti prestigiosi d’autore come ‘Crisis in six scenes’ di e con Woody Allen. E con gli Oscar 2017 ha raggiunto un obiettivo a cui la concorrenza non ha ancora aspirato, conquistandosi nomination in categorie blasonate con il film ‘Manchester by the sea’, per cui Casey Affleck ha ottenuto la prestigiosa statuetta, e di fatto ha scritto la storia degli Academy Awards come la prima piattaforma streaming in grado di competere con le major di Hollywood.
Per carpire qualche segreto di questa formula di successo Mille Canali ha incontrato Alessandro Saccon, PR manager di Amazon per l’Italia dal 2013. Laureato in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano, vanta nel curriculum collaborazioni illustri, a partire da Apple.
Cos’è Amazon Prime Video?
Amazon Prime Video è il servizio di video
streaming di Amazon, che offre agli utenti un numero illimitato di visioni delle
più famose e premiate serie tv originali realizzate da Amazon senza costi
aggiuntivi per gli abbonati al servizio Amazon Prime.
Qual è l’obiettivo della piattaforma e
l’offerta rispetto ai competitor?
Non siamo focalizzati sui competitor. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai nostri clienti il servizio migliore possibile, convinti che questi contenuti originali della piattaforma possano suscitare interesse e fornire un valore aggiunto.
Quale valore aggiunto?
Abbiamo contenuti esclusivi e pluripremiati, oltre a nuovi arrivi aggiunti regolarmente per portare grandi storie ai nostri abbonati. È possibile guardare gli Amazon Originals su quasi tutti i dispositivi e le TV ad un prezzo molto conveniente già incluso in Amazon Prime, l’abbonamento che prevede molti altri vantaggi e servizi Amazon.
Qual
è il target di riferimento?
La nostra offerta comprende contenuti per bambini, famiglie, single. Ci
piace l’idea che i nostri show siano fruibili e amati da tutti.
Come Netflix, inizierà a
produrre serie tv in altri paesi, come l’Italia?
Abbiamo una forte programmazione originale non solo dagli Stati Uniti, ma in tutto il mondo, e questi contenuti saranno disponibili in vari Paesi in futuro.
Ci può fare qualche esempio?
Si va dal più visto Amazon Original in Giappone ‘Documental’, interpretato dal comico Hitoshi Matsumoto, che si aggiunge a ‘Kamen Rider Amazons’, ‘Crayon Shin Chan Gaidene ad un’altra dozzina di prodotti originali. Il primo in Germania, ‘You are wanted’, ha per protagonista Matthias Schweighoefer e in Korea invece la serie ‘The IDOLM@STER.KR’ combina il dramma coreano e k-pop.
L’offerta spazia dai giganti della letteratura ai colossi di Hollywood…
Anche i generi sono vari, si va dalla docuserie sulla superstar del tennis Novak Djokovic alla serie antologica horror unscripted ‘Lore’, da ‘Jack Ryan di Tom Clancy, basato sull’icona CIA interpretata da John Krasinski, fino al drama ‘The Last Tycoon’ con Matt Bomer, Kelsey Grammer e Lily Collins e a ‘Gimme Danger’ diretto da Jim Jarmusch sulla leggendaria band punk The Stooges, presentato al Festival di Cannes 2016.
Una delle produzioni originali, ‘Mozart in the jungle’, ha girato proprio nel Belpaese la terza stagione. È un modo per espandere i propri orizzonti?
Sicuramente, ogni nuova possibilità e nuova sfida sono ben accette e incoraggiate da Amazon.
Di quale serie tv prodotta da Amazon siete particolarmente orgogliosi?
Siamo molto orgogliosi delle nostre produzioni pluripremiate ‘The Grand Tour’, ‘The Man in The High Castle’ di Frank Spotnitz (‘X-Files’) e ‘Transparent’, oltre alle nuove serie come ‘Crisis in six scenes’ di e con Woody Allen, ‘American Playboy: the Hugh Hefner story’ e ‘The Tick’, che esplorerà il mondo dei fumetti.
Transparent è stata la prima produzione Amazon a vincere un Golden Globe, una pietra miliare nella storia della piattaforma. Cosa ha significato per Amazon e quali sono le peculiarità di questo progetto?
È stata la prima volta che la critica ha accettato i contenuti Amazon Original quali produzioni di qualità. Siamo stati anche orgogliosi del fatto che con ‘Transparent’ sia stato premiato un servizio di streaming. Questo contenuto è stato realizzato con la comunità transgender per renderlo il più possibile reale in termini di emozioni e autenticità e questo processo ha rappresentato qualcosa di peculiare per la nostra storia.
Il livello della serialità tv è ormai cinematografico e infatti festival come la Berlinale sono stati scenari ideali per il lancio dei vostri prodotti, come successo a Patriot. Perché?
Come tutto ciò che facciamo a Amazon, siamo focalizzati sul miglioramento continuo dell’esperienza del cliente, incluse l’aggiunta di contenuti e la localizzazione dei prodotti.
Cosa si aspetta da Amazon Prime per i prossimi 10 anni?
Il fondatore di AmazonJeff Bezos dice sempre che c’è un aspetto che rimarrà invariato nel tempo: i clienti cercano ottimi contenuti, prezzi vantaggiosi e convenienza. Il nostro obiettivo è quello di continuare ad offrire tutto questo in futuro e quindi nei prossimi dieci anni.
Come sta reagendo il pubblico?
I nostri clienti apprezzano molto la nostra dedizione a realizzare e fornire grandi contenuti.
L’articolo è stato pubblicato sul mensile trade “Mille Canali”, numero 472, giugno 2017