Anna Todd non è cambiata affatto dal nostro primo incontro. Con quello per il film After, sempre a Roma, oramai siamo a quota tre, a vari anni di distanza, ma i numeri delle vendite non hanno cambiato l’idea che ha di sé né quel sorriso capace d’illuminare la stanza. La foto in alto risale ad un paio d’anni fa, dopo una colazione in un bar di Piazza del Popolo, e non è il classico scatto di rito. Stiamo ridendo di gusto perché io, ad intervista conclusa, le avevo confessato di comprare spesso gli abiti all’estero perché in Italia le plus size vestono le donne come se fossero un parallelepipedo, senza alcuna forma alcuna. Invece lei indossava un abitino squisito su cui ha messo poi il delizioso cappotto color cammello che si vede nell’immagine in alto. Allora le ho chiesto: “Tu quale catena preferisci?”.
E così mi ha raccontato che ASOS le ha svoltato la vita e che inizialmente ordinava tre taglie diverse online dello stesso capo finché non ha capito quale fosse la sua. Una strategia, insomma, che le ha risolto l’imbarazzo di essere squadrata dalle commesse da capo a piedi o di restare imbambolata davanti al reparto donna senza trovare mai qualcosa realizzato per la propria figura. Si parla tanto di body shaming e anche del valore terapeutico dello shopping, ma a volte sono conversazioni come questa a parlare più di mille hashtag. Eccoci qui, allora, sorridenti e a nostro agio con quella lettera, la L, che spesso nei negozi è un miraggio ma anche un’onta. Oltre a questo la scrittrice mi ha raccontato molto altro, ma quello si può leggere (o vedere) nei vari miei altri articoli già pubblicati.
Per festeggiare, invece, l’arrivo in sala dell’adattamento del romanzo After (Sperling & Kupfer) l’11 aprile ho decido di condividere solo questo ricordo.
Chi, invece, non conoscesse affatto il fenomeno, ecco un bignami del mondo di After: scritto su blackberry dall’allora diciottenne scrittrice in erba, è stato inizialmente pubblicato sulla piattaforma online Wattpadd sotto forma di fanfiction con Harry Styles degli One Direction. Prima ancora che diventasse un bestseller di successo, Paramount ne ha comprato i diritti per trasformarlo in film.
La saga comprende cinque romanzi, definiti come la versione teen di Cinquanta sfumature di grigio ma senza il sadomaso. La protagonista, Tessa (nome ispirato all’eroina di Shadowhunters di Cassandra Clare), è appena arrivata all’università, ha un fidanzato ancora al liceo e una mamma iperprotettiva.
Look acqua e sapone, innocenza allo stato puro, s’imbatte fin da subito nel misterioso Hardin, un tipo dallo stile total black, pieno di tatuaggi e dall’aria sempre imbronciata. Tra i due scatta la scintilla ma lui ha un terribile segreto che potrebbe distruggere tutto. Al cinema hanno il volto di Josephine Langford e Hero Fiennes-Tiffin, la nuova coppia di star emergenti da tenere d’occhio. Rispetto al libro, il film si rivolge ad un pubblico d’età più bassa, abbracciando oltre alle teenagers anche le tween, oggi sempre più precoci e curiose.