Non mollare mai! (Milly Carlucci)
È la vigilia di Pasqua ma le uniche uova nello studio di Ballando con le stelle le regala il ragazzo “scalda pubblico”, che si occupa di coordinare gli applausi e tenere alta l’emozione collettiva. Durante le pause pubblicitarie si avvicina, furtivo, con frasi del genere “la Rai pensa a tutto” e poi tira fuori un vassoi etto pieno di cioccolato e caramelle. L’atmosfera familiare si sente nell’aria e nessuno sbuffa perché è festa eppure lavora. Il merito va alla regina del sabato sera della rete ammiraglia, Milly Carlucci, che – nonostante un piede ingessato – continua a dispensare consigli, suggerimenti, ma soprattutto sorrisi.
Essere invitati al suo tavolo stampa, che ogni settimana alterna quattro giornalisti, è come tornare a casa. Dopo il “riscaldamento” di CANNESERIES, l’adrenalina per questa prima trasferta ufficiale di Air Quotes si sente davvero nell’aria, motivo per cui anche alle tre e mezza di mattina, dopo un paio d’ore dalla fine della trasmissione, ancora è impossibile chiudere occhio.
Già fuori dagli studi la fila, ossequiosa ma elettrizzata, preannuncia il fervore di far parte, almeno per una sera, della magia del varietà. Il pubblico sfoggia il guardaroba delle grandi occasioni e sembra preso in prestito dalla prima alla Scala: le signore indossano abiti lunghi senza lesinare su paillettes e lustrini e i gentiluomini lasciano a casa i jeans strappati per rispolverare la cravatta. Sono in coda per entrare già due ore prima dello spettacolo e, di nuovo, neppure un lamento o un muso lungo.
Velluto rosso, lampadari scintillanti e sedie dorate: l’abbraccio della scenografia fa venir voglia di mettersi a ballare ma prima del video di lancio del TG 1 c’è ancora molto tempo e le maestranze non si spazientiscono se la gente sbircia sul palco, prende in mano le palette della giuria o scatta un selfie come se fosse il ballerino per una notte.
E poi arriva Milly Carlucci, impeccabile in total black, che controlla tutto per l’ennesima volta. Non ha bisogno di assistenti che le sussurrano i nomi dei presenti o le ricordino annuncino. È lei che, da perfetto generale, sa quando un ballerino ha bisogno di un cerotto, se una luce va spostata o una clip ha bisogno di un cambiamento last minute. Non le sfugge niente… e si vede.
Anni fa ho speso nove ore di fila a guardarla durante le prove il giorno prima della diretta: dovrebbero dedicarle un master perché da sola sovrintende il lavoro di centinaia di persone, senza mai usare un tono sgarbato o lasciarsi andare a capricci da diva.
Durante le pause pubblicitarie non è però tipa da andarsene a zonzo per lo studio: resta sempre concentrata dietro le quinte a ritoccare qualcosa, a disposizione di chiunque abbia bisogno di qualcosa, invece di barricarsi in camerino mangiando frutta esotica.
Quando, però, lo show finisce resta sulla pista fino alla fine, a salutare, abbracciare e ringraziare tutti, a partire dall’assistente di studio, Roberto, a cui va incontro dicendo: “Ce l’abbiamo fatta anche stavolta”.
L’aria di festa continua con ballerini e maestri di ballo che si rilassano salutando il pubblico, i fotografi e anche la stampa. Le foto e i video del blog lo testimoniano, con tutto il candore del momento.
Milly Carlucci è la prima a voler fare gli “in bocca al lupo” ad Air Quotes, senza chiedere una seduta straordinaria dell’entourage che approvi il video-saluto. Le sue addette stampa Anna Di Risio ed Eleonora Teti hanno uno stile molto diverso da quelle delle loro colleghe: preferiscono ragionare sulle decisioni anziché rispondere “no” per partito preso. Sono vicino a lei, appoggiate al tavolo della giuria, e invece di proibire, accolgono. Ancora una volta il risultato è quello di far sentire tutti benvenuti.
A questo punto è doverosa una confessione, e non perché è il giorno di Pasqua. Anni fa la persona più importante della mia vita – si può intuire facilmente di chi si tratti leggendo la biografia della sezione “About me” – era in ospedale. I medici le davano pochissimo da vivere e lei era triste, ma non per la notizia. Ripeteva alle infermiere e a chiunque le capitasse a tiro: “Come farò senza la finale di Ballando con le stelle?”.
A settecento chilometri di distanza e per telefono, quella preoccupazione non sembrava però così strampalata, tanto che durante la festa per la fine della trasmissione, l’ho raccontata con tenerezza a conduttrice e cast. Tutti, nessuno escluso, hanno voluto mandarle i saluti con un cartello: “Buon Natale” e il suo nome.
Nessuno si aspettava che avrebbe superato la settimana e invece ha potuto trascorrere ancora per una volta le feste di fine anno in famiglia. Un po’ malconcia, certo, ma viva e piena di speranza.
Quelle foto sono diventate un album che ha scartato il 25 dicembre e ha messo in bella vista sul tavolo del soggiorno: ballerini, concorrenti e conduttori le auguravano di guarire presto nel modo speciale che solo Ballando con le stelle sa trovare.
Una, però, quella con Milly Carlucci, l’ha voluta incorniciare e mettere in corridoio in corrispondenza della porta della sua camera, in modo tale che dal letto su cui stava potesse sempre guardarla. Come si fa con un’amica, che un po’ t’incoraggia e un po’ di sgrida. Quell’immagine, appesa al muro fino all’ultimo giorno della sua vita, non sarà mai dimenticata.
Davanti e dietro le telecamere di Ballando con le stelle non c’è solo una straordinaria professionalità, ma un’umanità di cui abbiamo tutti, oggi più che mai, un disperato bisogno.