La presentazione londinese di Avengers: Age of Ultron sembra il ‘Robert Downey Jr. Show’: come farebbe il suo personaggio Tony Stark, infatti, l’attore – davanti allo sguardo divertito del cast – decide un cambio di guardaroba in diretta, aiutato da un valletto/assistente di rosa vestito. Quando, con giacca e occhiali diversi, torna al tavolo della conferenza la serietà esce di scena. I supereroi Marvel, d’altronde, piacciono per questo: salvano il mondo da disastri cosmici ma con brio, “in una combinazione perfetta tra action e humour”, come spiega la new entry Elizabeth Olsen, interprete della telepate Wanda Maximoff.
Nel secondo capitolo con i Vendicatori al completo, da oggi nelle sale, il nuovo nemico Ultron (James Spader), sistema operativo umanoide, é stato scelto da Joss Whedon “prima dell’inizio della saga. Serviva un cattivo capace di tener testa a questi eroi”. Thor e soci lo sfidano in battaglie epiche mentre si punzecchiano tra loro proprio come fanno gli attori. “Quello che mi piace di piú? Il bonus per il box office”: Paul Bettany (Visione) ci scherza su ma il primo capitolo ha incassato nel mondo oltre un miliardo e mezzo di dollari.
Tra le novità del film anche un’evoluzione del rapporto tra Hulk e Vedova Nera: “Mark Ruffalo e Scarlett Johansson – confessa Chris Evans/Capitan America – mettono in scena questa relazione tra eroi che mi ha emozionato tantissimo”. “Penso anch’io – aggiunge Aaron Taylor -Johnson/Quicksilver – che esplorare il lato sensibile della ‘bestia’ intenerisca tutti, me compreso”.
Imperscrutabile come la sua superspia Natasha, la Johansson non si lascia intimidire dalla maggioranza numerica dei colleghi maschi né apprezza che si parli di girl power solo in termini di fascino: “Sex symbol io? – chiede con aria di sfida – Ma lo avete visto Chris Hemsworth? Scherzi a parte, di lei mi piace che sia pratica, profonda, reale… sono le donne cosí di spessore quelle che amo interpretare!”.
Anche se per la prossima pellicola degli Avengers (in sala nel 2018) non tornerà dietro la macchina da presa, a chi gli chiede quando il filone dei comic movie si esaurirá, il regista risponde: “Il bello della Marvel? Non ripropone una formula ma crea un universo, che continuerà ad espandersi finché al pubblico stará a cuore esplorare questi racconti con una prospettiva differente”. “Age of Ultron, grazie anche ai nuovi arrivi, ha superato le nostre aspettative. Preparatevi: sarà un trionfo!”. Parola di Iron Man.
L’articolo è stato pubblicato sul quotidiano Leggo il 22 aprile 2015, anche nella versione online qui