Le celebrity ci tengono un sacco ad autoproclamarsi “timide” e “morigerate”, salvo poi esibirsi sul tappeto rosso con stacchi di coscia da far cascare la mascella a tutti i presenti, uomini e donne.
Fingono ritrosia talmente bene da meritare un Oscar, ma bastano due gocce di pioggia a mandarle nel panico. Durante il photocall della mattina, Penelope Cruz aveva paura – come le comuni mortali – che le venisse fuori una criniera in stile ‘Simba il leone bianco’ e si e’ fatta accompagnare, oltre che da un usciere deputato a reggerle l’ombrello, dalla hair stylist che le ha pettinato il liscio ribelle fino a tre secondi prima degli scatti.
Antonio Banderas, suo collega di Dolor y gloria (appena uscito al cinema anche in Italia), se n’e’ infischiato altamente e si e’ messo a saltare sul tavolo adibito alle foto di rito improvvisando una danza latina. Quando ha invitato a salire sul palco improvvisato la signora Bardem ha ricevuto uno sguardo perforante.
Non ci ha provato una seconda volta e si e’ stretto nel giacchettino di jeans sfoggiando il suo miglior sguardo da Gatto con gli stivali a Shrek (o meglio a Fiona)? Comunque sia questi momenti, sbirciati dalle vetrate della sala stampa, restano i piu’ esilaranti.
Il povero Miles Teller, protagonista della serie Too old to die young (dal 14 giugno su Amazon Prime Video), si era preparato un look da beach boy\trafficante colombiano, con pantaloni bianchi, camicia hawaiana e collana d’oro, ma si e’ ritrovato ad ostentare nonchalance: ha fatto le corna ai fotografi imitando il regista danese Refn ma aveva tutta l’aria di voler prendere a pugni il primo che gli capitasse a tiro. Il personal stylist, per dirne una.
Per fortuna alla premiere serale ha preferito un classico smoking, mentre ha quasi stritolato la mano della fidanzata Keleigh Sperry (che non ha lesinato con il contouring), continuando a stringerla un po’ ovunque. Come dargli torto? Aveva probabilmente paura che fuggisse col primo milionario in yatch trovato nei paraggi.
Pericolo scampato: la splendida brunetta non aveva occhi che per l’ex intrepido di Divergent.
Per la sua incolumita’ dev’essersi smaterializzato, un po’ come il sarto dei Tre moschettieri quando Orlando Bloom (il Duca di Buckingham) ha affossato il look di Freddie Fox (Re Luigi XIII di Francia).
A Julianne Moore non serve il ruolo da protagonista per la maison Valentino in The staggering girl (mediometraggio firmato da Luca Guadagnino) per affermare personalita’ e stile. Ne ha da vendere e qui alla Croisette si trova in ottima compagnia, dall’eterea giurata Elle Fanning all’androgina Tilda Swinton.
La palma d’oro per lo stile al Festival di Cannes l’ha gia’ vinta a mani basse sir Elton John, almeno nella prima settimana: come resistere al Rocketman con gli occhiali a cuore?
In attesa che il duo Pitt-DiCaprio faccia crollare il palazzo del cinema per le urla dei fan, una menzione d’onore per simpatia va a Ludovica Nasti, che gia’ ha conquistato il pubblico nostrano con L’amica speciale e che alla Croisette presenta il corto Fame di Giuseppe Nuzzo. Con uno stile rock – con qualche nota romantica – ha catalizzato tutte le attenzioni dell’Italian Pavilion.
Ken Loach, con il braccio rotto, sembra il nonno di un’allegra famigliola pronta al pic-nic di Pasquetta ma genera una tale tenerezza che verrebbe voglia di strapazzarlo di abbracci.
Chi avesse voglia di una bella scazzottata deve pazientare ancora qualche giorno quando Sylvester Stallone presentera’ alcune immagini in anteprima di Rocky V: “Adrianaaaaaa”.