Persino l’aria qui ha qualcosa di frizzante.
E non è solo l’odore di salsedine che arriva dritto dritto dalla finestra a strapiombo sugli scogli. Anche se il “karma della stanza” al Festival della Tv di Monte-carlo è come una roulette al casinò.
Appena arrivati, tutti i giornalisti confrontano la vista della propria stanza con quella degli altri e si danno metaforiche pacche sulla spalla, soprattutto se sono ospiti ‘con terrazza sul mare’.
Al secondo posto si piazza ‘la laguna’, vale a dire una piscina speciale che sembra un lido (ha un orologio Rolex d’oro sulla parete di fronte, quindi vale una medaglia d’argento).
E poi arriva il temuto bronzo, con affaccio sul cantiere del prossimo grattacielo.
Anche la vista delle gru però qui a Monaco sembra glamour, soprattutto se poi inizi la giornata incontrando Jessica Alba.
Dismesso l’abito beachwear, è arrivata in total black e ha elargito alla stampa un cadeaux del suo brand bio, Honest Company. Autopromozione? Forse, ma ormai se ne vedono così pochi di gesti gentili che valgono decisamente doppio. Non scherziamo, arriva da Dark Angel, l’eroina bad ass di James Cameron… in pratica quasi un cimelio.
La maratona d’interviste no stop dalle 10 alle 16 contempla cinque minuti al volo di break per agguantare al volo un croissant al prosciutto, che ha un nome molto gourmet e una salsa degna di Cracco. Non ci sono pause-sigaretta perché avviene tutto nel piano interrato del Grimaldi Forum, lontani da ogni tentazione di sole e mare. Va detto che anni fa c’era persino l’opzione poltrona simil-amaca, su cui probabilmente hanno ritrovato stravaccato qualche reporter a due giorni dal festival finito. Per evitare distrazioni, allora, le micro-aree con attori e attrici sono ubicate in un intricato gioco di scale mobili dove per salire bisogna scendere, un po’ come quelle di Hogwarts.
I suoi cast sono disciplinati come soldatini. E si vede. Al punto che Missy Peregrym, star di FBI, la sua ultima creazione a puntate, sul red carpet del Festival fa selfie con tutti – ma proprio tutti – i fan presenti su entrambi i lati del tappeto. E alla fine ottiene un meritato applauso unanime dal pubblico. Tanta disponibilità, specialmente con il sole a picco e i 40 gradi percepiti, è rara persino al Principato, dove di solito le celebrity sono più disinvolte e meno distanti.
Dopo questo morso volante arriva l’appuntamento attesissimo, in pratica la consultazione dell’oracolo. Tutta la stampa s’inchina davanti al Re Mida della TV, Dick Wolf, papà di Law & Order e scopritore di ogni talento a Hollywood e dintorni. Per trovare un artista che non abbia fatto da cadavere o da indagato in uno dei suoi telefilm forse bisogna andare in Groenlandia. Da 21 anni viene al Festival con il suo suadente bisbiglio (per riuscire ad ascoltarlo bisogna praticamente accovacciarsi accanto alle sue ginocchia) e inevitabilmente ogni volta qualcuno prova a distillare il segreto del suo successo chiedendogli gli ingredienti della longevità seriale. Niente da fare, lui resta sibillino come sempre e sopravvive all’arrivo di qualsiasi nuova piattaforma.
Chapeaux!