Non dobbiamo sminuirci per far sentire i nostri capi più potenti (Alison Brie)
Alison Brie, a dispetto del completo rosa pastello, non ha affatto l’aria della ragazza ingenua. Anzi sembra sempre sul punto di sferrati un cazzotto o afferrarti i capelli come fa il suo alter ego sul ring di Glow, la serie targata Netflix che ha presentato a Roma.
Guardinga, sempre sulla difensiva e probabilmente abituata ai colpi bassi dello show business, sorride solo quando le si nomina il marito Dave Franco, che la incoraggia ad essere indipendente ma non invaderebbe mai il suo spazio.
Difficile spillarle qualche dettaglio personale, a meno che non si tratti di cucina, uno dei passatempi che la rilassa di più. La riservatezza dev’essere un tratto di famiglia: quando ho incontrato il marito e suo fratello James a Londra per il film Disaster Artist questi due si davano man forte su chi schivasse meglio le domande.
Per motivi di lavoro è in trasferta a Roma, l’ha mai visitata con suo marito?
È la terza volta qui in città e la adoro alla follia. Per una come me cresciuta a Los Angeles dove tutto viene buttato giù ciclicamente per essere poi ricostruito ogni dieci anni è un’autentica benedizione passeggiare in un luogo che preserva gran parte della storia intatta. Io e Dave ci siamo messi a scattare foto ogni paio di isolati, con me che esclamavo: “Oh cielo, ci sono delle rovine… oh, guarda, altre rovine”. E ad un certo punto abbiamo smesso di fotografare ogni sampietrino perché ci siamo resi conto che c’erano resti archeologici dovunque guardassimo e ci siamo goduti semplicemente il panorama finché non siamo arrivati al Colosseo e abbiamo ripreso a scattare come matti.
Cosa le piace dell’Italia?
L’atmosfera incredibile, la gente così solare e soprattutto il cibo fantastico. Mi piace cucinare… magari avessi avuto il tempo per farmi spillare i segreti dei piatti locali dai ristoratori! Quello che ho notato però è che sono molto più semplici rispetto a come le stesse pietanze vengono realizzate negli Stati Uniti. E perché gli ingredienti qui sono così freschi e naturali, oltre che deliziosi, che resta davvero poco da fare per combinarli insieme e servire il piatto.
In Glow 2 le donne protagoniste sanno farsi valere invece di fare le gnorri per far sentire meglio gli uomini al comando. Le è mai capitato nella realtà?
Non dobbiamo sminuirci per far sentire i nostri capi più potenti, ecco perché non ho mai finto di essere più stupida per ottenere un lavoro, anzi neppure per accalappiare un uomo puntando sul suo ego. Magari ho riso molto per battute non così esilaranti, ma solo per il desiderio inconscio che quella persona venisse attratta da me.
L’intervista integrale è stata pubblicata sul settimanale femminile “Tu Style“, numero 29 del 2018