Il magazine d'attualità armeno VNEWS ha pubblicato un'intervista sui 5 film da guardare durante il lockdown
Il sito d’informazione armeno VNEWS con la mia intervista

Il sito d’informazione armeno VNEWS mi ha intervistato sui 5 film da suggerire durante il lockdown con un articolo a cura della critica cinematografica Diana Martirosyan. La scelta è ricaduta su titoli edificanti, che possano in qualche modo ispirare e migliorarci. Eccoli:

Per chi non li avesse riconosciuti dalle immagini si tratta di questi gioiellini: La vita è bella, Invictus, L’attimo fuggente, The blind side e La spada nella roccia.

Ecco le motivazioni che ho espresso al riguardo…

Ho scelto cinque storie capaci d’ispirare, tra modelli da seguire, racconti ordinari di esistenze straordinarie che possono aiutarci durante questi tempi oscuri e spaventosi.

Molti di loro hanno un lieto fine oppure un atteggiamento positivo, nonostante le difficoltà e gli ostacoli. 

1-La vita è bella:

Questo film premiato agli Oscar è una pietra miliare perché mostra come possiamo reagire con dignità affrontando le più tremende ingiustizie. Roberto Benigni è dotato di una qualità rara: raggiunge il cuore della gente in modo semplice e profondo al tempo stesso. Il papà ebreo della storia prova a raccontare al suo bambino il mondo omettendone il lato oscuro, così decide di dirgli che l’Olocausto è solo un gioco. Gli risparmia così molto dolore e si dimostra un eroe silenzioso. La vita è bella mi ha spezzato il cuore, ma per una buona ragione: dobbiamo ricordare per diventare migliori.

2-Invictus:

Nelson Mandela è interpretato da Morgan Freeman con tale umanità e calore da ispirarmi. Non risponde alla violenza con la violenza e presta attenzione ad ogni piccolo dettaglio, ricorda la marca delle caramelle preferite da una delle sue guardie del corpo e fa i complimenti ad una delle assistenti per il nuovo taglio di capelli. Ovviamente è un leader incredibile, ma perché ci tiene. E Matt Damon è il capitano della nazionale ma non è abbastanza se non sei un brav’uomo. Ogni volta che rivedo questo film mi sento abbracciata dal lato migliore dell’umanità e del cinema.  

3-The blind side:

Non è la tipica storia di formazione: il protagonista è un giovanissimo e gigante senzatetto, ostracizzato dalla società. Eppure vedere la sua faccia quando per la prima volta in vita sua ha un letto tutto suo è senza prezzo, un gesto gentile di una famiglia ricca che non solo gli garantisce un’istruzione ma gli offre una vera casa. Sandra Bullock brilla di luce propria in questo ruolo di madre che crede nelle maniere forti e si mostra come la migliore coach nello sport e nella vita. Non fa la carità né l’elemosina a questo ragazzo ma mostra una dignità incredibile, semplice eppure straordinaria. Il campo è metafora potente e raramente fallisce il suo scopo sul grande schermo.  

4-L’attimo fuggente:

Ogni ragazzo ha bisogno di un leader, di una guida di un modello da seguire. In questo caso Robin Williams incarna il professore meno ortodosso della storia e per di più insegna in un college conservatorio e tradizionale, ma comunque trova il modo di mostrare agli studenti cosa siano coraggio e libertà. La scena finale in cui la classe si alza in piedi sui banchi resta non solo un pezzo della storia del cinema ma un’immagine iconica capace di ricordarci che possiamo essere migliori. E che dobbiamo un grande debito di gratitudine verso i nostri insegnanti: non possono essere dimenticati. 

5-La spada nella roccia:

Questo classico di Walt Disney celebra la storia con un pizzico di magia. Ogni personaggio è originale, motivato e affascinante, ma mai ordinario. Persino il musone Anacleto, il gufo di Mago Merlino, dotato di grande saggezza ma anche senso dell’umorismo. Il re scelto dalla spada nella roccia è solo un bambino, eppure già onore e coraggio da vendere, oltre a un cuore generoso: mai dare troppo credito alla prima impressione. Persino la persona dalla statura più minuta può nascondere un’anima gigante, vale in ogni campo, persino quando il piccolo viene trasformato in pesce, uccello o scoiattolo. Non è meraviglioso? Ora più che mai abbiamo bisogno che il nostro bambino interiore parli per noi.  

L’intervista è stata pubblicata il 12 aprile 2020 sul magazine armeno VNEWS (qui il link)