“Palla di lardo”, mi scrivono: il mio racconto (morbidissimo) sul settimanale F
Sto imparando a volermi bene, ad abbracciare con affetto il mio corpo morbidissimo. Nonostante tutto. E lo racconto sul settimanale F, con il cuore in mano.
Sto imparando a volermi bene, ad abbracciare con affetto il mio corpo morbidissimo. Nonostante tutto. E lo racconto sul settimanale F, con il cuore in mano.
Il sito di Io donna mi ha intervistata sul tema di body positivity e body shaming, dopo la campagna social “Curvy (e sto)”
Si chiamano “haters”, odiatori. Online più che nella realtà riversano cattiveria e rabbia su altri utenti. E io ne so qualcosa per esperienza diretta, come racconto su Crime Magazine
Ci ho messo 40 anni ma alla fine l’ho capito: la mia felicità non dipende dai più chili che mi mostra la bilancia. E oggi finalmente guardo la mia taglia morbidissima senza vergogna.
Ho ricevuto insulti su Instagram ma il social resta a guardare davanti al bodyshaming. Segnalazioni, articoli, commenti: niente da fare, gli hater dilagano…
Dopo aver ricevuto insulti su Instagram per i miei racconti da ragazza curvy, il quotidiano Leggo ha condannato questi episodi di bodyshaming.
Ha la voce di un angelo e la grinta di una leonessa: Francesca Fiorentino, creatrice del blogzine Smack!, mi ha ospitato nel suo podcast Dueminutiescendo per parlare di body positivity. Che onore!
Ho parlato per 10 minuti di panzerotti e polpette (ma soprattutto di body positivity). Ecco il mio intervento all’evento Stand up for girls, short talk sulle questioni di genere organizzato da Terre des Hommes Italia